Bagni Di Gogna
Ultima modifica 2 aprile 2024
A Gogna, in prossimità del bar Bianco, partono una serie di sentieri che conducono alle antiche terme di Gogna, di cui si ha notizia fin dal 1590. Il 16 maggio 1672 il consiglio della Comunità di Cadore concedeva a Giacomo da Ronco di Vigo l’investitura dell’acqua e 25 passi di terreno per costruirvi uno stabilimento di bagni, ma la grossa fama dei bagni di Gogna parte alla fine dell’800 quando nella zona era presente uno stabilimento con una trentina di camere e gli ospiti seguivano le cure termali utilizzando le 4 sorgenti di acque solforose, magnesiche e ferruginose. La fortuna delle terme di Gogna finì negli anni ’30 e nel 1939 lo stabilimento venne venduto al patronato scolastico di Venezia per farne una colonia. Nel 1966 l’alluvione sommerse le polle di acqua termale e l’edificio venne distrutto. Ancor oggi si possono vedere i resti della pavimentazione dello stabilimento e due vasche in pietra, mentre lungo i vari sentieri che sono stati recuperati si passa in prossimità di due polle di acqua sorgiva e si percorrono i boschi un tempo famosi per il loro legname. Dall’accesso dietro al Bar Bianco si giunge ad una chiesetta e da qui si scende rapidamente verso la zona termale, in alternativa a lato della statale parte la strada che un tempo permetteva alle auto ed alle carrozze di arrivare all’albergo. Tempo di percorrenza 1 ora circa.